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3.C.1

RISPETTARE IL PROTOCOLLO DI KYOTO

Ad oggi la fonte rinnovabile di energia maggiormente presente all’interno del nostro territorio è rappresentata dal risparmio energetico. A fronte di un continuo aumento dei consumi, del costo per la fornitura energetica – con conseguente minore competitività delle nostre aziende – e della connessa dipendenza da risorse estere, troppo spesso la tendenza resta quella di concentrare gli sforzi nella produzione energetica, sottovalutando la possibilità di ridurre i consumi e disattendendo gli impegni contratti con l’adesione al Protocollo di Kyoto. In questo ambito le amministrazioni comunali possono essere non soltanto parte attiva, ma anche e soprattutto l’elemento trainante.
Di pari passo al risparmio energetico, risulta essere di notevole interesse il possibile miglioramento della produzione energetica a livello locale. Considerata la citata, pressoché totale importazione di energia in tutte le sue forme (elettrica, metano, gasolio, ecc.), è di particolare importanza impostare una corretta politica di produzione energetica. Sono infatti diffuse sul mercato diverse possibilità di generazione alimentate sia da fonti rinnovabili (acqua, sole, biomasse) sia da combustibili fossili (cogenerazione industriale, teleriscaldamento urbano) e senz’altro applicabili nella nostra realtà.

3.C.1.1 STESURA DI UN REGOLAMENTO EDILIZIO CHE VINCOLI L'UTILIZZO DI TECNOLOGIE FINALIZZATE AL RISPARMIO ENERGETICO

3.C.1.2 RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI TUTTI I FABBRICATI DI PROPRIETÀ DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI

3.C.1.3 FINANZIAMENTI DEDICATI AD INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO

3.C.1.4 TELERISCALDAMENTO URBANO PER ENERGIA ELETTRICA E CALORE

3.C.1.5 ENERGIA IDROELETTRICA DA CANALI IRRIGUI E ACQUEDOTTI COMUNALI

3.C.1.6 PROMOZIONE DELL'UTILIZZO DELLA COGENERAZIONE A LIVELLO INDUSTRIALE E DELLA MICROCOGENERAZIONE

3.C.1.7 BIOMASSE E "FILIERA DEL LEGNO"